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Baldassare Peruzzi e la Villa Farnesina romana

La Villa Farnesina a Roma, spesso conosciuta anche solo con il nome La Farnesina è un edificio storico ed emblematico della capitale romana. Venne realizzata dal pittore e architetto Baldassarre Peruzzi, rappresentante dell’arte e dell’architettura del 1500.

L’architetto fu Baldassarre Peruzzi, il quale dirise i lavori per la costruzione dell’edificio in quanto architetto dal 1506 al 1512.

Il peso di nascere genio tra geni

Per quanto la Farnesina possa essere un edificio emblematico del primo 1500, dobbiamo ricordare che Baldassarre Peruzzi non verrà mai propriamente ricordato per il genio quale era. Come mai? Per il semplice fatto di essere nato negli stessi anni dei grandiosi Raffaello e Bramante, che spesso oscureranno figure emblematiche e geniali del loro periodo come Baldassarre Peruzzi.

Peruzzi non fu solo un architetto, ma fu anche e soprattutto pittore, infatti collaborerà assieme ad altre maestranze come Raffaello nelle decorazioni ad affresco dell’edificio.

Particolarità della pianta della Villa Farnesina

La facciata presenta una loggia composta da cinque arcate, ai lati della loggia troviamo due ali sporgenti. Questo tipo di facciata verrà chiamata corte d’onore, e rappresenta il primo esempio di pianta a U.

Il retro dell’edificio è uguale alla facciata, ma si affaccia sul fiume, e non presenta la loggia del piano terra che troviamo nella facciata principale sulla strada.

La pianta dell’edificio è asimmetrica. Vediamo che metà parte del piano terra è composto da logge che si affacciano sul giardino, mentre il fiume scorre ai lati dell’edificio.

Nella loggia frontale possiamo ammirare gli affreschi che rappresentano il ciclo di Psiche dipinti da Raffaello.

Ut architectura picturas

Secondo la teoria di Leon Battista Alberti la pittura supera l’architettura, perché la pittura può fungere da architettura grazie all’illusione prospettica. D’altro canto, l’architettura può fungere da decorazione, ma non da pittura.

Ritroviamo soprattutto raffigurazioni pagane e mitologiche. Un esempio sono l’oroscopo personalizzato per il proprietario della villa. Troviamo raffigurato anche il Trionfo di Galatea.

Quello che possiamo notare, a livello decorativo, è l’assenza di stucchi, ma piuttosto un’importante architettura prospettica che crea lo spazio illusorio che vediamo oggi.

Peruzzi interviene come abile pittore nel piano nobile dove si occupa di decorare i muri con affreschi dominati dalla pittura architettonica. Questo tipo di pittura è presente, ad esempio, nella cosiddetta Sala delle Colonne, dove raffigura gli dei dell’Olimpo.

Entrando nella sala notiamo che il punto di vista della prospettiva coincide con quello della posizione dello spettatore, infatti il punto di fuga si trova vicino l’entrata.

In questo modo lo spettatore non entra nella sala ma ne diventa partecipe grazie a questo ingegnoso gioco di prospettive.

Prospettive di Bramante e prospettive di Peruzzi

Il punto di vista prospettico ha ancora come precedente Bramante con il suo punto di fuga unico. Peruzzi la rinnova dando una particolarità alla costruzione dello spazio. Esso non può essere più colto in una sola occhiata, ma va esperito spostandosi nello spazio. La prospettiva di Peruzzi sfonda le mura allargando lo spazio in profondità.

Architettura illusoria e novità stilistiche nella Villa Farnesina

Per quanto pittorica, possiamo comunque vedere come Peruzzi concepisce lo spazio tramite l’architettura, che risulta innovativa per quanto illusoria.

Vediamo che sul lato corto delle stanze alterna delle modanature con delle colonne che poggiano direttamente sul pavimento, dunque Peruzzi elimina il piedistallo.

Peruzzi si ispira a Bramante e al Tempietto di San Pietro. Possiamo notare il particolare uso dell’ordine architettonico toscano che possiede echi bramanteschi.

Tramite l’uso degli spazi, la sequenza degli elementi strutturali, scale e logge, otteniamo un senso di meraviglia strutturale data dall’ordine degli elementi e della loro armonia.

Unione tra pittura e architettura nella Villa Farnesina

Peruzzi riesce ad unire in un unico elemento le due arti sorelle pittura e architettura, creando un’opera eccezionale che ha un precedente solo in Giotto.

Silvia Giaquinta per ArtAut.blog

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