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Sforzinda: la città ideale di Filarete

Sforzinda di Filarete: L’Innovazione Rinascimentale

sforzinda

Nell’articolo precedente su Milano, abbiamo esaminato, non Sforzinda, ma le molteplici influenze stilistiche che hanno plasmato la città, dalla dominazione romana all’architettura romanica, bizantina e gotica del Nord Europa. Tuttavia, l’impatto del Rinascimento romano e fiorentino giunse a Milano più tardi rispetto ad altre parti d’Italia.

La Chiesa di Villa e l’Inizio dell’Architettura Rinascimentale

Un notevole gesto rivoluzionario nel panorama architettonico rinascimentale fu rappresentato dalla Chiesa di Villa, eretta nel 1430. Tuttavia, dovettero trascorrere circa 40 anni prima che emergessero ulteriori innovazioni in campo architettonico.

Filarete: L’Architetto Artista

Uno dei grandi personaggi che contribuirono in modo significativo alla trasformazione dell’architettura fu Filarete. Originario di Firenze, Filarete ricoprì il ruolo di scultore per vari pontefici, tra cui Eugenio IV e Nicola V. Durante il suo soggiorno a Roma, ebbe l’opportunità di incontrare Leon Battista Alberti (vedi articolo in merito).

Filarete e l’Architettura a Milano

Come scultore a Roma, Filarete partecipò alla creazione delle porte di bronzo di San Pietro e a altre opere d’arte di minori dimensioni. Successivamente, divenne l’architetto ufficiale della famiglia Sforza a Milano. Nonostante rimangano pochi edifici di quel periodo a testimoniare il suo talento, uno dei più significativi è l’Ospedale Maggiore, noto anche come Ca’ Grande, costruito a partire dal 1456 (collegamento articolo).

Il Trattato di Architettura: Sforzinda

Filarete divenne celebre anche per il suo trattato di Architettura scritto nel 1461, noto come “Sforzinda.” Quest’opera, composta in lingua italiana, si distingue per la sua forma narrativa nella quale vengono descritte dettagliatamente le caratteristiche della città ideale di Sforzinda, un nome attribuito in onore degli Sforza, i nobili di Milano.

Le Caratteristiche di Sforzinda

Il Trattato di Architettura è un’ampia narrazione che delinea le connessioni tra il signore di Sforzinda e vari architetti, artisti e ingegneri della città. Filarete utilizzò pseudonimi per questi personaggi, mantenendo un velo di mistero sulla loro vera identità.

La Visione Urbana di Sforzinda

Un’analisi approfondita degli edifici di Sforzinda rivela le strutture fondamentali necessarie per il corretto funzionamento di una città ideale. Una parte significativa del trattato è dedicata alla planimetria della città, progettata secondo una forma stellata a otto punte, ottenuta attraverso l’intersezione di due quadrati.

L’Eredità di Sforzinda nel Mondo e l’Influenza di Vitruvio

Dopo la pubblicazione, il modello urbano di Sforzinda divenne celebre in Europa e oltre. Città come Palmanova adottarono Sforzinda come esempio per le proprie cinte murarie fortificate. Inoltre, le espansioni della città di Amsterdam seguirono lo schema sforzindiano. Persino in Giappone, nella città di Hokkaido, nel 1800, venne adottata la tipica disposizione a stella di Sforzinda.

Filarete, nella stesura del suo trattato, menziona numerose volte Vitruvio, evidenziando l’importanza di questo antico architetto e teorico nell’architettura rinascimentale.

Il Trattato di Filarete per il Re d’Ungheria e l’Invito a Costantinopoli

Il re d’Ungheria, Matthias Corvinius, apprese del trattato di architettura di Filarete e richiese all’architetto di produrre un manoscritto specifico per lui, che oggi si trova a Budapest. Filarete fu anche invitato a Costantinopoli, appena cinque anni prima che la città venisse invasa da Mehmed II il Conquistatore. In questa nuova sede, Filarete ricevette l’incarico di realizzare un ampliamento urbano, dando vita alla Fortezza delle Sette Torri nel 1458, un’opera che richiama il medesimo schema ottagonale di Sforzinda.

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