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Guida alla Basilica Palladiana di Vicenza

La Basilica Palladiana di Vicenza, progettata dal celebre architetto Andrea Palladio, si erge come il monumento più iconico della città. In questo articolo, esploreremo la magnificenza di questo capolavoro architettonico e come Palladio abbia plasmato il suo stile in un contesto medievale.

Vicenza è costellata da edifici realizzati da Andrea Palladio, abbiamo analizzato altri edifici minori della città nel seguente articolo.

La Basilica Palladiana di Vicenza: Un Capolavoro Rinascimentale

Per comprendere appieno il significato della Basilica Palladiana, dobbiamo inquadrarla nel contesto dell’epoca in cui fu progettata. Andrea Palladio, nato nel 1508, divenne uno dei principali architetti del Rinascimento italiano. La sua influenza si estese ben oltre i confini di Vicenza, lasciando un’impronta eterna sulla storia dell’architettura.

Illustration of a Basilica Palladiana, Vicenza, Italy, built 1549-1614

Storia e Complezione Della Basilica Palladiana

Il progetto della Basilica iniziò nel 1546, sotto la guida di Palladio, ma il completamento richiese più di un secolo, estendendosi fino al 1615. Palladio non avrebbe mai visto l’opera terminata, poiché morì nel 1580. Tuttavia, la sua eredità è ben radicata nella struttura e nel design della Basilica.

Un’elegante Icona Rinascimentale tra le Strade Medioevali

La Basilica Palladiana si distingue per il suo stile rinascimentale in un contesto cittadino ancora ancorato alle influenze medievali. La purezza dei materiali e l’uso degli ordini architettonici contribuiscono a renderla un esempio straordinario dell’architettura palladiana.

Palladian Basilica and Torre Bissara in Vicenza photographed in the blue hour with people walking in Piazza dei Signori (Square of Lords) in the late afternoon.

Confronto tra la Basilica Palladiana e la Biblioteca Marciana di Venezia

La Biblioteca Marciana di Jacopo Sansovino a Venezia offre un punto di riferimento significativo per confrontare lo stile della Basilica Palladiana. Entrambe le strutture presentano un doppio portico a due piani, con un ordine dorico al piano terra e un ordine ionico al primo piano, seguendo i dettami vitruviani degli ordini architettonici, dunque troviamo un ordine dorico a piano terra e un ordine ionico al primo piano. Quello che spicca in questo edificio, come nei numerosi altri realizzati dall’artista, è la prevalenza dei colori candidi dei materiali, tendenti al bianco.

basilica palladiana

L’Arte dell’Adattamento: Palladio e la Basilica

Palladio si confrontò con alcune sfide relative alla pianta dell’edificio preesistente, caratterizzato da uno stile irregolare, caratteristica tipica del periodo medievale.

pianta basilica palladiana

Tuttavia, ciò non lo frenò nell’applicare il suo genio architettonico. Un esempio notevole dell’adattamento di Palladio si può osservare in un angolo della basilica.

Il livello al piano terra della facciata principale è caratterizzato da due tipi di ordini architettonici: colonne doriche a sostegno dei pilastri e colonne ioniche sottostanti agli archi a tutto sesto.

La soluzione angolare nella Basilica Palladiana

Ma è nell’angolo dell’edificio che Palladio dimostra la sua genialità. Qui, ha abbinato con perfezione coppie di colonne libere e colonne inglobate per creare una transizione armoniosa. Se si analizzassero le distanze tra le colonne con precisione matematica, si noterebbero piccole ma significative differenze, rivelando l’attenzione al dettaglio di Palladio nell’ottenere un risulato visivamete ordinato.

basilica palladiana

Filosofia e Architettura: L’Influenza Neoplatonica di Palladio

In questo modo, Palladio ha applicato i principi rinascimentali al contesto di un edificio preesistente dalle caratteristiche impossibili da modificare. Palladio tiene presenti le fondamentali teorie neoplatoniche per la cultura rinascimentale. Secondo il neoplatonismo, il mondo è interamente costituito da idee perfette. Quando queste idee devono essere applicate al mondo reale, che è imperfetto, tali leggi devono adattarsi alla realtà, subendo delle modifiche.

Da Vitruvio fino a Leon Battista Alberti

Questa connessione tra architettura e filosofia risale ai trattati teorici di autori come Vitruvio e Leon Battista Alberti. Palladio, come i suoi predecessori, non era solo un architetto ma anche un intellettuale capace di tradurre le teorie filosofiche nella pratica architettonica.

Silvia Giaquinta per ArtAut.blog

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