La chiesa di San Pancrazio, all’interno della quale troviamo la cappella Rucellai, è una chiesa che è stata unita al famoso Palazzo Rucellai.
All’interno di san Pancrazio è possibile vedere la cappella Rucellai, la quale però venne alterata nel tempo.
Una delle novità introdotte da Alberti in questa cappella è la volta a botte.
Al centro della cappella si staglia il sepolcro, il quale ricorda il Santo Sepolcro di Gerusalemme, non solo nella forma ma anche delle decorazioni.
Vi sono colori e materiali diversi, ognuno di essi molto preziosi che fanno contrasto con la struttura bianca e grigia della cappella.
Sul sepolcro troviamo un’inscrizione in lettere romane, anch’essa facente riferimento al Santo Sepolcro di Gerusalemme, conosciuto ad Alberti tramite scritti e disegni che egli consultò.
Vi sono alcuni riferimenti stilistici al Battistero di Firenze, che ai tempi di Leon Battista Alberti si credeva fosse un monumento tardo antico.
Altri riferimenti al Santo sepolcro di Gerusalemme sono cupola scanalata a spirale.
Elementi caratteristici di Leon Battista Alberti:
- Intarsiature
- pilastri che ricordano il pantheon
- la ghirlanda sulla cornice delle finestre
- la volta a botte